Capire se il pesce è fresco in pescheria: non solo gli occhi, cosa devi osservare

Grazie a questi consigli, sarà impossibile commettere errori durante la scelta del pesce in pescheria. Ecco come capire se è davvero fresco.

Gli esperti consigliano di consumare il pesce due o tre volte a settimana. Si tratta di un alimento utilissimo per il corpo umano perché possiede numerose proprietà. Queste variano in base alla specie scelta, però, in linea generale, la sua presenza nella dieta apporta sali minerali, come fosforo, iodio e calcio, omega-3, proteine nobili e grassi sani.

Pesce esposto
Capire se il pesce è fresco in pescheria: non solo gli occhi, cosa devi osservare – alberghieturismo.it

È preferibile optare per il pesce fresco perché quello congelato, a causa delle basse temperature, potrebbe perdere buona parte delle sue qualità. Prima di acquistarlo, però, bisogna assicurarsi che il pesce scelto sia di qualità. Ci sono alcuni parametri che permettono di valutare la sua freschezza. Ecco di quali si tratta.

Con questi consigli sarà impossibile sbagliare: ecco come riconoscere il pesce fresco

Comprare il pesce in pescheria può comportare diverse criticità. Non tutte le persone, infatti, sanno individuare quello più fresco. A volte, si lasciano trasportare dall’istinto, credendo di essere nel giusto. Una volta a casa, però, si rendono conto di aver commesso un errore. Si tratta di una situazione piuttosto comune, ma che può essere risolta con facilità.

Mangiare pesce avariato può causare diversi problemi di salute. I più frequenti riguardano l’apparato gastrointestinale, con nausea, vomito, mal di stomaco, coliche, gonfiore addominale e diarrea. Nei casi più gravi, si possono sperimentare anche prurito, mal di testa, disturbi della sensibilità e dolori al volto.

Pesci freschi
Con questi consigli sarà impossibile sbagliare: ecco come riconoscere il pesce fresco – alberghieturismo.it

Ecco quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione:

  1. Odore: il profumo non deve essere troppo pungente o assomigliare a quello dell’ammoniaca. È utile annusare la zona attorno alle branchie perché fornisce una sicurezza in più. Anche in questo caso, deve essere leggero e delicato. Mentre si annusa, è importante osservare l’aspetto delle branchie. In condizioni ottimali, hanno un colore rosso vivo o rosa intenso. Il marrone e il grigio, invece, indicano una qualità scadente
  2. Pelle e squame: la prima deve essere lucida e le seconde ben ancorate al pesce. In caso contrario, è meglio non concludere l’acquisto perché la freschezza non è garantita. C’è un esperimento utile che si può fare per inquadrare meglio la situazione. Basta premere sulla carne con un dito e osservare la reazione. Il ritorno alla forma originale è un ottimo segnale
  3. Pancia: questa zona non deve essere gonfia o troppo molle. Inoltre, la presenza di liquidi o lacerazioni è sospetta
  4. Filetti: è possibile acquistare anche dei filetti già puliti. Questo può velocizzare i tempi, ma bisogna osservare bene il colore. Bordi secchi e scuri non sono auspicabili
  5. Conservazione: la freschezza del pesce è garantita da una corretta conservazione. Dovrebbe esserci del ghiaccio attorno a esso
Gestione cookie