Lo yoga viene ancora spesso associato a climi temperati ma non deve essere necessariamente così. Lo dimostra la pratica dello Snowga
In breve tempo ha conosciuto una diffusione importante diventando a tutti gli effetti il nuovo trend delle ultime stagioni invernali. Stiamo parlando dello Snowga, una parola che forse in prima battuta potrebbe non evocare alcunché ma che rappresenta in realtà una sorta di variante di una pratica molto conosciuta.
Per capire di che cosa si tratta e del motivo per il quale ha preso piede in, in particolare, in un Paese europeo, è dunque importante fare un passo indietro e parlare della disciplina ‘principe’ ovvero dello yoga. Solo così potremo capire più nel dettaglio come lo Snowga è nato e si è evoluto.
Come dicevamo lo Snowga è diventato senza ombra di dubbio un trend del periodo invernale ed è questa la prima grande differenza con lo yoga. In molti infatti sono abituati ad associare allo yoga climi caldi o temperati, assumendo pose zen su sfondi tropicali; ma non è necessariamente così e lo dimostra la pratica scandinava dello ‘yoga nella neve’, per l’appunto lo Snowga che porta il significato originale di yoga ad un altro livello; ovvero all’instaurazione di un ulteriore legame con la natura a beneficio dell’armonia tra mente e corpo.
Si tratta in effetti di una forma molto giocosa di yoga nata nei paesi scandinavi, perfetta da inserire nella propria routine di benessere ma indicata anche a chi ama la montagna ma non pratica attività sulla neve come lo sci o lo snowboard. Inoltre lo Snowga non si limita alle sole posizioni dello yoga ma anche a quelle di altre discipline o alle tecniche di respirazione all’aperto, sulla neve. Lo si pratica completamente vestiti, dal momento che ci si trova a temperature molto rigide ed è quindi altamente raccomandato indossare abiti caldi ma che consentano di effettuare agevolmente movimenti del corpo.
Con questa pratica inoltre vengono rimossi l’aspetto di serietà e l’idea di cadere sulla neve va ad alleviare la pressione e rende il tutto giocoso e rilassato. L’importante, dunque, è divertirsi dal momento che gli strati di abbigliamento e le condizioni meteorologiche lasceranno sempre ampi spazi per inevitabili errori, alla possibilità di perdere l’equilibrio a causa del terreno non completamente piatto o del ghiaccio a terra. Ma con il beneficio di respirare aria fresca, uscendo dalla propria zona di comfort e vivendo lo yoga in un modo del tutto nuovo.
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