In arrivo il cedolino delle pensioni del mese di gennaio, con i ritocchi previsti per il 2025. Le somme in più che si avranno.
Siamo ormai in dirittura d’arrivo per le lavorazioni delle pensioni del prossimo mese. Infatti a breve sarà reso noto il cedolino di gennaio 2025. Si tratta di della prima rata annuale, molto attesa anche per la verifica degli aumenti preventivati. Le informazioni saranno disponibili sul cedolino personale, accessibile sul sito istituzionale dell’INPS dopo accesso con credenziali SPID CIE e CNS.
Il servizio presente sul portale dell’Istituto di previdenziale sociale consente di consultare il cedolino dove si verifica l’importo dei trattamenti versati ogni mese. Inoltre è possibile conoscere le cause delle eventuali variazioni, oltre altre informazioni e dati disponibili sulla prestazione del titolare.
Pensioni di gennaio, a quanto ammontano le variazioni
Come ogni anno a gennaio i trattamenti previdenziali e assistenziali sono ricalcolati in base alla variazione registrata del tasso di interesse, indicata dall’ISTAT. Le indicazioni del 2025 sono per aumenti dello 0,8 per cento, come confermato dal decreto del Ministero del Lavoro di fine novembre.
La variazione però è provvisoria, come ricordato dal ministro Giorgetti lo 0,8 è un dato provvisorio. Alla fine del prossimo anno la perequazione sarà effettuata sulla base del dato definitivo dell’anno trascorso. Per il momento fin dal mese di gennaio è previsto un ritocco delle pensioni pari allo 0,8 per cento. Tale somma sarà erogata in misura completa solo per gli assegni pari a un importo entro 4 volte il trattamento minimo.
Superato questo limite l’incremento sarà parziale e applicato in maniera graduale in base alla rata pensionistica mensile. Queste le cifre degli incrementi: variazione piena fino al 100 per cento per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo; aumento dello 0,72 per cento per le pensioni tra 4 e 5 volte il trattamento minimo. Infine aumento fino dello 0,6 per cento per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo.
Presentiamo qui degli esempi: una pensione di 1.000 euro al mese, l’aumento sarà di 8 euro mensili; una pensione di 1.500 euro avrà una crescita di 12 euro. Una pensione più alta di 2.500 euro avrà un incremento di 19,92 euro. da ricordare invece che i titolari di trattamenti al minimo avranno una rivalutazione maggiore, arrivando a 616,67 euro al mese, invece di 598,61.
Un altro dato importante è da segnalare ai pensionati. Nel cedolino di gennaio 2025 non sono presenti arretrati relativi al dato inflazionistico del 2024. L’inflazione ipotizzata a inizio anno era del 5,4 per cento, dato confermato proprio a fine anno. Quindi nessun arretrato perequativo, proprio per la percentuale confermata.