In che modo posso tutelarmi nel momento in cui il caos che proviene dall’appartamento di sopra è troppo assordante tra rumore di sedie, aspirapolvere e caos incontrollato? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
La vita in un palazzo, nel momento in cui bisogna convivere con altre persone che vanno a comporre il vicinato, non sempre è semplice. Basti pensare che si vanno ad innescare le classiche dinamiche di una società variegata. Finché, infatti, tutti gli interessi coincidono, allora non c’è nessun tipo di problema. Quando questo sottile equilibrio viene a cadere, allora le conseguenze sono difficili da prevedere e spesso sfociano in autentici momenti di tensione.
Tra i conflitti più frequenti in un palazzo non si può non annoverare il caso che riguarda chi abita nell’appartamento al piano di sotto rispetto ai rumore che quello di sopra produce. Rumori di sedie, caos in senso generico ed aspirapolvere in uso rappresentano sempre un tema frequente che fa alzare il livello della tensione. In tal senso, però, andiamo a vedere nel dettaglio che cosa bisogna fare per potersi tutelare e che cosa dice la legge in questi casi. Auguriamo per questo una buona lettura a tutti.
Rumore dal piano di sopra: ecco in che modo tutelarsi
Si tratta, come è noto ai più, di un inconveniente tutt’altro che raro e che può disturbare l’equilibrio anche di una intera famiglia. Chiaramente questo discorso non vale nel caso in cui si tratta di un qualcosa di episodico ma quando è un comportamento reiterato nel tempo. La prima cosa da fare è quella di parlare con il vicino, segnalando il problema in questione. Cercando magari, collaborando, una soluzione. In secondo luogo, consulta quello che è il regolamento comunale per i rumori molesti, che vale anche in caso di assenza di regolamento condominiale.
Se non si ottiene nulla con il dialogo, allora si può pensare di registrare il rumore prodotto. Di notte la soglia massima consentita è pari a 3 decibel, che sale a 5 durante il giorno. Sempre tenendo conto che solitamente questi rumori molesti non sono ammessi tra le 13.00 e le 15.00 e tra le 22.00 e le 7.00. Si può magari provare a risolvere il problema con soluzioni tecniche, come l’installazione di un controsoffitto fonoassorbente o suggerendo al vicino di usare dei tappeti per smorzare il suono.
Quali sono le possibili azioni legali?
Se non si ottengono soluzioni, si può percorrere la via legale, col giudice che potrebbe prevedere anche un risarcimento danni, oppure una mediazione civile, che rappresenta una soluzione sicuramente più economica rispetto alla causa legale.